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3.1.1 Prima delle operazioni di volo
Prima di far volare il drone è opportuno che il pilota remoto:
1. Verifichi che il certificato di competenza di pilotaggio remoto (quello per cui ti
stai preparando studiando questo manuale) sia valido e adeguato al tipo di
velivolo che si deve pilotare (Classe) e allo scenario operativo (Categoria e
Sotto categoria Open);
2. Verifichi che l'assicurazione sia in corso di validità;
3. Verifichi che l'operatore sia registrato e che quindi (anche se non se non è una
tua responsabilità) che il drone che stai pilotando riporti il QR Code
dell'operatore;
4. Verifichi eventuali limitazioni dello spazio aereo (che esamineremo nel
prossimo capitolo);
5. Verifichi l’ambiente operativo (presenza di ostacoli, persone non coinvolte,
ecc);
6. Verifichi le condizioni dell’aeromobile. Il pilota remoto è sempre responsabile
del funzionamento del UAS che piloterà e deve garantire che il drone sia in
condizioni operative sicure prima del volo e che non possa in alcuno modo
mettere in pericolo persone e che i membri dell’equipaggio siano
adeguatamente informati sulle operazioni e sulle procedure di emergenza.
7. Verifichi che la MTOM (massa massimo a decollo) non superi quella definita dal
fabbricante né il limite MTOM della classe di appartenenza dell’UAS.
A volte, può capitare che aggiungendo un payload o un accessorio al drone,
la MOTM del velivolo aumenti e superi il limite della classe di appartenenza; se,
ad esempio, possiedi un drone di 249 gr (classe C0 – che non necessità un
attestato di competenze per essere pilotato) a cui aggiungi un pareliche, un
filtro, o una batteria di volo più pesante, il velivolo peserà oltre i 249 grammi
dichiarati dal costruttore e, quindi, sarà necessario possedere un attestato
Open A1/A3 per poter condurre operazioni di volo. Stesso discorso può valere
per un drone classe A1 C1 che può passare in classe Open A2 dopo aver
modificato la sua MTOM.