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R e g o l a m e n t a z i o n e A e r o n a u t i c a | 35
Quindi, considera bene quale polizza stipulare per non correre il rischio di rimanere
scoperto se, ad esempio, stai effettuando operazioni Professionali con
un’assicurazione di tipo Amatoriale.
Per uso Professionale solitamente si intende quando si effettua con il drone un servizio,
a prescindere se sia remunerato oppure no.
Anche se, ad esempio, hai un blog con fini commerciali, e promuovi i tuoi video
(anche se girati da te stesso), stai comunque effettuando un’operazione commerciale
e quindi Professionale.
Per questo motivo, dopo aver identificato il tipo di utilizzo del tuo drone (ricreativo o
professionale) scegli attentamente la compagnia assicurativa e leggi bene il contratto
di assicurazione.
Questa distinzione vale solo ai fini assicurativi perché, secondo il regolamento Europeo,
ti ricordo che non vi è distinzione tra attività di tipo ricreativa e professionale.
L’importante, come detto, è che
l’assicurazione deve coprire la
Responsabilità Civile per danni a terzi
Assicurare il drone per eventuali danni su di esso o furto è a discrezione dell’Operatore.
Se dovessi utilizzare il tuo drone in ambito UE è necessario
verificare i requisiti assicurativi vigenti nella nazione in cui si
svolgono le operazioni.
Sul sito EASA puoi consultare tutti i riferimenti ai siti Web sui droni per paese, forniti dalla
rispettiva National Aviation Authority (NAA).
https://www.easa.europa.eu/en/domains/civil-drones/naa